Per chi ama leggere, il mese di agosto è il periodo ideale
per stravaccarsi su una sedia sdraio
in veranda o in qualsiasi altro posto e immergersi nella lettura dei libri che
si sono portati da casa.
Non ho mai tenuto il conto dei libri che leggo nel corso
dell’anno. Se dovessi fare una media direi che leggo circa tre libri al mese,
dipende poi dalle letture. Mia moglie mi batte in partenza, legge molto più di
me e io non riesco a capire come faccia. Ho provato a indagare e sembra che
alla nascita le sia stato montato una sorta di lettore ottico, simile a quelli
utilizzati nelle casse dei supermercati. Per non deprimermi, quando mi accorgo
che il libro che ha iniziato il lunedì, il giovedì, si trova già sul ripiano
dei libri letti, mi dico che dopotutto bisogna anche far finta di lavorare:
almeno ogni tanto.
Il mese di agosto mi permette di far crescere comunque la
mia media e riesco a leggere anche sei libri. Quest’anno però ne ho letti solo
cinque (il sesto l’ho appena iniziato) e sono i libri che ho deciso di recensire
partendo dai migliori.
Prezzo: 11,00 euro
Pagine: 208
Editore: Neo.
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Prezzo: 9,50 euro
Pagine: 320
Editore: Feltrinelli
disponibile versione e-book |
Primo posto a ex aequo
per “Il giorno che diventammo umani” di
Paolo Zardi e “Hanno tutti ragione” di Paolo Sorrentino. Il primo
libro è una raccolta di venti racconti. Nessun titolo sarebbe stato più
azzeccato: una sintesi perfetta che spiega la poetica di questi brevi e intensi
capolavori. “Il giorno che diventammo umani” è il giorno in cui gli uomini e le
donne di questo libro rivelano a se stessi le proprie fragilità. Zardi è uno
scrittore di assoluto talento, non si arriva, infatti, tra i finalisti del
Premio Strega se non si ha qualcosa da dire. Lui c’è arrivato nel 2015 con il
romanzo XXI secolo (che ho avuto già modo di recensire sempre dalle pagine di
questo blog). “Il giorno che diventammo umani”, pubblicato nel 2013, è una
seconda raccolta che segue la silloge intitolata “Antropometria” (2010). Per
chi ancora non avesse compreso la grandezza del racconto breve, il consiglio
che gli do è di leggere Zardi.
Romanzo intrigante e nichilista è, invece, “Hanno tutti
ragione”: scritto dal regista Premio Oscar Paolo Sorrentino. È in questo libro
che troviamo l’interezza del personaggio di Tony Pagoda, un cantante di musica
melodica, già apparso sul grande schermo col nome di Tony Pisapia nel film “L’uomo in più”, interpretato
da Tony Servillo. Nel libro, Pagoda, è un uomo dalla spiccata vitalità e dalla
profonda e sfaccettata umanità. È un vinto che guarda il mondo con gli occhi di chi non si arrende. Pagoda è cinico e brutale, ma è permeato da
quel romanticismo decadente che solo Sorrentino sa rappresentare tanto bene nelle sue pellicole e nei suoi libri. Dire: “Hanno tutti ragione” è come dire
che nessuno ha ragione, è permettere al lettore di capire, attraverso le
introspezioni del protagonista, che la grandezza sta nell’uomo: nell’uomo punto
e basta, non soltanto in quelli buoni.
Prezzo: 5,90 euro
Pagine: 512
Editore: TimeCrime
(Fanucci)
disponibile versione e-book
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Thriller pregevole, il libro di Karin Slaughter intitolato
“L’ombra della verità”. Nella sua struttura classica dei polizieschi moderni di
marca Usa, l’autrice è brava a mantenere alta la tensione nonostante già a metà
del romanzo rivela l’identità dell’assassino, ma non come incastrarlo.
Protagonisti un po’ stereotipati, ma è lo scotto da pagare al genere. Will
Trent, cui è affidata l’inchiesta, allampanato e altezzoso agente primo
della classe, pagina dopo pagina, rivela le proprie debolezze: la prima è per
Angie, la donna che ama; la seconda è per una forma di dislessia che lo
costringe a lavorare il doppio, un problema che lui cerca disperatamente di
nascondere. Un leggero velo d’ombra sulla traduzione che, nell’utilizzo degli
aggettivi possessivi, crea un po’ di confusione.
Prezzo: 9,00 euro
Pagine: 150
Editore: Sellerio
disponibile versione e-book
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“Blues di mezz’autunno” è un romanzo di Santo Piazzeze nato
come un racconto e poi trasformato per decisione dell’editore in una sorta di
romanzo. Non è un giallo, forse neppure un romanzo di formazione. È uno di quei
libri che gli scrittori tirano fuori dalla penna senza quasi accorgersene e che
servono loro per definire meglio i caratteri di certi personaggi seriali.
Scritto molto bene, è un breve romanzo godibile ma non esaltante. Suggestive le
ambientazioni.
Prezzo: 17,10 euro
Pagine: 224
Editore: PaniniComics
disponibile versione e-book
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Niente di nuovo sul fronte di “The Walking Dead – La discesa”: il quinto
capitolo della saga di romanzi scritti da Robert Kirkman e Jay Bonansinga,
autori anche degli omonimi fumetti e sceneggiatori della celebre serie Tv. Già
il quarto capitolo della serie, “The Walking Dead – La vendetta del Governatore”,
aveva un po’ stancato. Il quinto libro non aggiunge proprio niente alla serie
e soprattutto non è conclusivo. Ciò lascia supporre che ci saranno ancora un sesto e forse un settimo libro e chissà quanti ancora... a quel punto saremo noi a essere diventati degli zombie. Almeno Manel Loureiro, autore della trilogia “Apocalisse Z”, ambientata in Europa, ma sullo stesso stile dei libri di
“The Wlaking Dead”, ha avuto la buona creanza di chiudere la sua saga di morti
viventi e di lasciarli marcire in pace divorati dai funghi patogeni. Kirkman e
Bonansinga dovrebbero ritrovare il gusto della misura e ogni tanto
accontentarsi.
Ivan Bavuso
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